Sono nata a Cormano il 15 luglio 1956.
Sono cresciuta in una famiglia di operai, ho un fratello e una sorella. Nessuno ci ha mai regalato niente, abbiamo sempre vissuto del nostro lavoro. Ne vado molto fiera. In particolare, penso ai miei genitori, che, anche in tempi difficili, non ci hanno mai fatto mancare nulla e ci hanno fatto studiare. Li ringrazierò sempre.
Nel 1979 ho sposato Claudio e con lui ho due figli, Marco e Gianluca.
Sono laureata in scienze politiche e relazioni internazionali, ho lavorato per molti anni come dipendente e poi come collaboratrice di impresa familiare nel ramo della consulenza finanziaria. Adesso sono in pensione.
La politica è sempre stata la mia passione.
Mi ci impegno dai banchi di scuola. La mia prima tessera è stata quella del Partito comunista italiano, cui mi sono iscritta nel 1976.
Dopo aver aderito al PDS e ai DS, nel 2007 ho contribuito alla nascita del Pd, partito che ho lasciato nel 2017 per fondare Articolo Uno – Movimento democratico progressista. In vista delle elezioni politiche del 2018, ho aderito a LeU e sono una ferma sostenitrice del bisogno di creare a sinistra un vero e proprio partito.
Sono stata per molti anni consigliere comunale di opposizione a Desio, in provincia di Monza e Brianza, dove ho dato battaglia contro il malaffare e la ‘ndrangheta che sul territorio aveva (e ha) enormi interessi, soprattutto nel campo dell’edilizia.
Nel 2010 a seguito dell’indagine Crimine/Infinito, che ha attestato la presenza delle cosche calabresi in Brianza, l’amministrazione comunale di centrodestra si è autosciolta e, nel 2011, il centrosinistra ha vinto le elezioni. Sono stata la consigliera più votata e sono diventata vice sindaco dell’amministrazione Corti.
Nel 2013 sono stata eletta senatrice della XVII legislatura. Ho fatto parte della Commissione Finanze e tesoro e successivamente della Commissione Bilancio. Sono stata nominata membro della Commissione Parlamentare Antimafia.
La mia attività parlamentare ha avuto come priorità la lotta alle mafie e alla corruzione. Mi sono occupata anche delle intimidazioni mafiose nei confronti dei giornalisti. A questo riguardo ho presentato insieme al senatore Casson il ddl 2659 del 2017 contro le querele temerarie.
Non ho votato il Jobs Act e mi sono battuta contro la riforma costituzionale del governo Renzi; non ho votato l’Italicum e nemmeno il Rosatellum, ritenendo il primo incostituzionale e il secondo, essendo le liste bloccate, lesivo della libertà di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento.
Ho presentato numerosi disegni di legge, fra cui quello di poter sciogliere anche i consigli regionali infiltrati dalle mafie. Sono stata relatrice per la quarta direttiva europea sul riciclaggio.
Il mio impegno continua sui temi di sempre: lotta alle diseguaglianze, tutela del lavoro, contrasto delle mafie e della corruzione.
Sono pronta ad ascoltare, confrontarmi, accogliere buone idee e critiche. Questo è il modulo col quale chiunque può raggiungermi.